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ASICS Gel Challenger Clay: la scarpa da tennis del 2021

La scarpa da tennis Gel Challenger Clay assicura la stabilità in tutte le aree del campo, dalla linea di fondo verso la rete, così che il tennista possa arrivare sulla palla sempre con il massimo comfort. Padronanza e solidità sono le due parole chiave per tenere la mente concentrata sulla conquista di un punto. E questo è possibile grazie ai nuovi inserti che la Gel Challenger Clay offre ai giocatori.
La novità principale, che i modelli precedenti di ASICS non avevano, è la tecnologia WINGWALL, che implementa la trazione del tennista durante gli spostamenti laterali. Questa caratteristica garantisce un buon sostegno, permettendo al giocatore di cercare al meglio la palla con i piedi e, di conseguenza, poter imprimere al palleggio un ritmo più serrato.
Prezzo consigliato al pubblico: 100,00 €

Caratteristiche tecniche:
Colore: bianco/verde
Misure: dal 39 al 50
Peso: 259 gr.
Materiale: tomaia in pelle sintetica
Suola: sistema AHARPLUS (High Abrasion Resistant = Alta Resistenza all’Abrasione)

Vantaggi:
– Calzata confortevole:
Leggerezza è l’elemento chiave della Gel Challenger Clay, grazie alla complessità degli inserti, senza al contempo rinunciare ad una salda protezione del piede.

 Stabilità:
La tecnologia WINGWALL incrementa la stabilità e il senso della posizione in campo.

 Assorbimento degli urti:
Le varie tecnologie con cui le scarpe sono composte consentono al giocatore di attutire eventuali urti sulla tomaia e sulla suola.

– Ammortizzamento:
Ammortizzazione con tecnologia GEL (Rearfoot + Forefoot Gel) nell’avampiede e nel tallone.

– Resistenza all’abrasione e all’usura:
Suola progettata con il sistema AHARPLUS per una maggiore robustezza e durata nel tempo.

Valutazione personale:
ASICS ha tutti gli elementi per produrre una scarpa, come la Gel Challenger Clay, che abbia le caratteristiche necessarie ad un tennista, di qualsiasi livello, per muoversi ottimamente in campo, senza mai perdere l’equilibrio e la sensazione di comfort. Gli inserti con cui è composta la calzatura proteggono al meglio la pianta del piede, non rinunciando mai alla leggerezza. Quando sono in campo, non le sento mai ai piedi e questo aspetto, paradossalmente, è indice di grande comodità. Ci sono scarpe, prima di ASICS, che ho testato a lungo ma che si sono rotte, usurate con facilità e i cui inserti non garantivano la stessa stabilità e protezione alla pianta del piede. Senza considerare, poi, la scomodità di lacci lunghi e duri che, tra un colpo e l’altro, ricadevano sulle scarpe, malgrado facessi il doppio nodo. Le Gel Challenger, invece, hanno dei lacci morbidi e corti, un elemento non da sottovalutare per chi ricerca il meglio nell’abbigliamento tecnico sportivo. Un conto è sentire, durante il gioco, che i lacci delle proprie scarpe si muovano tra un colpo e l’altro, avendo la sensazione di perderli per strada; un altro conto è la naturalezza che il piede vive dentro ad una scarpa di qualità. La Gel Challenger è, pertanto, un modello eccellente ed esclusivo per la terra battuta, sia per gli esterni che per gli interni della calzata.
Quello di cui ho bisogno, in campo, è una scarpa comoda, leggera e allo stesso tempo protettiva. ASICS riesce a mettere insieme questi tre elementi e non può che rispondere positivamente a quel che mi occorre quando quando lavoro e quando mi alleno. Anche l’estetica del modello è davvero bella, in quanto abbinabile facilmente con il resto dell’abbigliamento: i colori bianco e nero si sposano, quasi sempre, su qualsiasi completo.
Per concludere, con la Gel Challenger ai piedi, ho un mix di benefici: leggerezza, protezione, durata, estetica. Un mix vincente.

Voto soggettivo da 1 a 10:
Comodità (morbidezza dell’inserto e elasticità della calzata): 10
Qualità (protezione del piede e durata nel tempo): 10
Estetica (modello e colore): 10

Voto medio da 1 a 10:
10 + 10 + 10 / 3 = 10

Federico Bazan © produzione riservata

La ASICS Tennis Academy: una nuova piattaforma virtuale per i Maestri di tennis

ASICS scende in campo a fianco dei Maestri di tennis, con una nuova piattaforma virtuale, la ASICS Tennis Academy, che offre, agli utenti della rete, libero accesso a schemi tecnico-tattici pensati e spiegati dagli esperti del settore. Schemi ai quali tutti gli istruttori di tennis, potenzialmente, possono ispirarsi per poi trasferirli in campo con i propri allievi. Nei video che seguono, è possibile guardare alcuni allenamenti, preparati da coach di alto livello: tra questi, Thomas Johansson (ex numero 7 del mondo, allenatore di Caroline Wozniacki e di Maria Sakkarī) e Patrick Mouratoglou (fondatore della Mouratoglou Tennis Academy, coach di grandi nomi del tennis femminile, come Serena Williams e Anastasia Pavljučenkova, e maschile, come Marcos Baghdatis, Grigor Dimitrov e Stefanos Tsitsipas). Nella sezione della tecnica di gioco, spicca una combinazione di colpi eseguiti con il dritto, proposta dall’ex tennista svedese a David Goffin. Uno schema utile, che qualsiasi tennista può ripetere durante un allenamento o una partita, in quanto il primo dritto viene colpito, in fase di costruzione, dietro alla riga di fondo campo con una traiettoria più alta in top spin, mentre il secondo è un dritto d’attacco con i piedi dentro il campo, volto alla conquista del punto.

I contenuti online, che la ASICS Tennis Academy pubblica per gli utenti, sono di diverso tipo. Non ci sono solo esercizi che il Maestro spiega e che l’allievo esegue, ma si possono trovare anche dei semplici suggerimenti per migliorare il proprio gioco.
Nei video che seguono, Patrick Mouratoglou svela uno dei segreti nell’esecuzione di un buon servizio. Il grado di prensione della mano sul manico influisce sull’efficacia dello stesso: più si stringe la presa, e meno mobilità ha il polso nella fase di ricerca della palla; al contrario, meno si stringe l’impugnatura (senza estremizzare), e più è facile ottenere fluidità nel movimento. 

Un’altra ricerca interessante, sempre condotta da Mouratoglou, sostiene, ad esempio, come una buona parte dei giocatori amatoriali sbagli a scivolare sulla terra battuta orizzontalmente. L’ex coach di Serena Williams descrive alcuni errori comuni, ma fornisce anche le soluzioni per risolverli. 

Gli spostamenti nel tennis sono fondamentali in quanto, senza muovere gli arti inferiori, non si può arrivare bene sulla palla, anche qualora dotati di un “braccio educato”. Ma è altrettanto fondamentale avvalersi di materiali che consentano, in sicurezza, di effettuare gli stessi scivolamenti sul terreno di gioco. ASICS, a tal proposito, si prefigge – oltre a supportare i maestri con consigli pratici e sessioni di allenamento – di selezionare il prodotto giusto per migliorare le prestazioni dei giocatori e prevenirne gli infortuni.
“È importante che i giocatori di tennis scelgano una scarpa che si adatti al loro stile di gioco, fondo campo, all-court o una combinazione”, ha detto Rene Zandbergen, Responsabile Product Innovation, ASICS Tennis. “Le scarpe da tennis possono sembrare tutte uguali, ma c’è una tecnologia specifica in ogni modello che supporta e protegge il movimento naturale del piede. Per questo motivo è molto importante giocare con la scarpa giusta, al fine di evitare gli infortuni. Entrando in contatto con i Maestri di tutta Europa, speriamo di facilitare il loro lavoro nell’identificare lo stile di gioco di ogni tennista e di conseguenza offrire il miglior consiglio possibile”.
A questo link è visitabile il negozio online di ASICS, che propone una vasta gamma di scarpe da tennis, ognuna con le proprie caratteristiche in base alla superficie di gioco, ma tutte quante accomunate dalla tecnologia GEL, un nuovo sistema di ammortizzazione agli urti, creato appositamente per donare comodità e morbidezza a chi le indossa. 

Federico Bazan © produzione riservata