
Panoramica dello stadio di Mosca
Andreas Seppi ha provato a ripetersi in quel di Mosca. L’anno scorso il tennista altoatesino aveva vinto il torneo battendo in finale il brasiliano Thomaz Bellucci ma quest’anno è stato estromesso in semifinale dal kazako Michail Kukushkin, numero 102 del mondo. Il tennista azzurro ha sfiorato la settima finale della carriera dopo quelle raggiunte e vinte ad Eastbourne (2011), Belgrado e Mosca (2012) e quelle perse a Gstaad, Eastbourne (2012) e Metz. Oggi Andreas non è riuscito ad essere sufficientemente aggressivo e pericoloso contro un ottimo Kukushkin che ha espresso un tennis incisivo proveniendo, peraltro, dal girone di qualificazione. La partita, anomala nel punteggio e soprattutto nei turni di battuta, è terminata con lo score di 6-1 1-6 6-4 in favore del giocatore kazako. Seppi, testa di serie numero 2 del torneo moscovita e numero 22 del mondo, ha usufruito di un bye al primo turno, ha liquidato nel derby azzurro Paolo Lorenzi e ha approfittato del ritiro del francese Roger Vasselin per approdare in semifinale. Kukushkin ha eliminato in due set e in modo anche piuttosto netto: Bogomolov Jr, Dolgopolov, Golubev ed infine, in una partita più combattuta, il nostro tennista azzurro.
Il primo set è volato via: Andreas non è mai entrato in partita, giocando un tennis al disotto del suo potenziale, fornendo più volte l’occasione al suo avversario di affondare con il dritto e di prendere l’iniziativa. Il problema più grande che ha avuto l’altoatesino nel match è stato trovare la giusta pesantezza di palla e gli angoli; non di rado, infatti, giocava al centro dando la possibilità a Kukushkin di attaccare e di gestire lo scambio.
Nel secondo set Seppi volta pagina e reagisce in modo esemplare concendendo appena un game al suo avversario. Finalmente l’azzurro trova profondità ed angolo nei suoi colpi e soprattutto inizia a far partire il braccio cercando il vincente, cosa che gli è mancata nel primo parziale.
Il terzo set è il terno all’otto dei break. Colui che serviva perdeva sistematicamente il turno di battuta e concedeva all’avversario la possibilità di consolidare il vantaggio. Nessuno dei due, tuttavia, è riuscito a sfruttare i break concessi ad eccezione di un Kukushkin che sul 5-4, proprio nel momento decisivo, ha breakkato Seppi addirittura a 0 ponendo fine, così, ad una partita dallo svolgimento rocambolesco.
Oggi alle ore 13.15, il kazako affronterà, per cercare di conquistare il suo secondo titolo in carriera dopo quello di Mosca del 2010, Richard Gasquet che ha liquidato agevolmente Ivo Karlovic nel penultimo atto del torneo russo.
Federico Bazan © produzione riservata