
Panoramica dello stadio Stella Maris di Umago
Niente da fare per Fabio Fognini che ha sfiorato “la tripletta” nel torneo di Umago perdendo per 6-0 6-3 contro lo spagnolo Tommy Robredo.
Mese di luglio memorabile per il tennis italiano: Fognini scala la classifica e, issandosi dalla posizione numero 31 alla 19, entra così nei top 20; il ligure supera Andreas Seppi divenendo il miglior giocatore azzurro del momento e risultando il migliore tennista italiano nella storia alle spalle di Adriano Panatta, Corrado Barazzuti e Paolo Bertolucci in termini di best ranking.
Dopo aver vinto Stoccarda ed Amburgo, Fognini ha disputato un’ottima prova nell’ultimo torneo sulla terra battuta che si svolge ogni anno ad Umago, città della Croazia e che precede il lungo tour sul cemento americano.
La corsa di risultati del nostro azzurro si è fermata in finale per mano di Tommy Robredo, classe 82, giocatore valido ed esperto specialmente sul rosso, come del resto tutti gli spagnoli.
Primo set vola via in un men che non si dica: 6-0 in favore dell’iberico. Fognini non ha mai dato l’impressione di entrare in partita commettendo tanti errori gratuiti, mettendo in campo molte seconde di servizio e giocando spesso di rimessa e mai in attacco. Secondo set più combattuto ma il gioco di Fabio è risultato inefficace ed insufficiente di fronte ad un Robredo estremamente solido da fondo campo e tecnicamente aggressivo.

La gioia di Tommy Robredo a fine match
Molti tifosi azzurri hanno desiderato “la tripletta” viste le prestazioni incredibili di Fognini nei tornei precedenti dove il ligure ha trionfato giocando un grandissimo tennis nel giro di due settimane. Niente da fare stavolta; Fabio ha giocato la quattordicesima partita consecutiva ed è entrato in campo visibilmente provato e stanco. La semifinale giocata ieri con Monfils è stata molto dura a livello fisico ma soprattutto a livello mentale. Fognini conduceva il match per 6-0 3-6 5-0 quando un imprevedibile Monfils ha rimontato l’impossibile riagganciando il proprio avversario sul 5-5 e trascinandolo al tie-break. Alla fine, con un colpo di reni e anche grazie ad un po’ di fortuna, il ligure è riuscito a portarsi a casa il match.
Quest’oggi Fabio ha pagato molto la tensione evolutiva e la stanchezza di tutti i tornei giocati e le partite accumulate; Robredo, atleticamente più fresco e più lucido rispetto al ligure, ha vinto senza troppe difficoltà con lo score finale di 6-0 6-3 in meno di un’ora e mezza di gioco.
A fine partita i ringraziamenti, curiosamente in lingua italiana, da parte di Fabio rivolti al proprio angolo ed ai molti tifosi italiani presenti ad Umago e quelli di un Tommy Robredo molto emozionato a seguito della vittoria conseguita.
Federico Bazan © produzione riservata