All’esordio le lezioni impartite ai terraioli nativi Albert Ramos e Marcel Granollers; nei quarti la seconda ed immediata vittoria ai danni del numero 1 di Germania Tommy Haas; in semifinale il trionfo agevole nei confronti di Nicolas Almagro, giocatore attualmente più forte sulla terra battuta alle spalle di Rafael Nadal e David Ferrer nelle file dei talenti iberici; in finale la superiorità ai danni della rivelazione inaspettata del torneo: Federico Del Bonis. E’ stata questa l’inarrestabile corsa di risultati positivi percorsa da Fabio Fognini durante la settimana del torneo Atp 500 di Amburgo.
Il tennista di Sanremo ha sconfitto nell’atto conclusivo la giovane promessa del tennis albiceleste Federico Del Bonis con lo score di 4-6 7-6 6-2 in una battaglia all’ultimo sangue durata 2 ore e 28 minuti di gioco.
E’ successo di tutto in questo incontro, a partire dalle corde instabili della racchetta di Fabio che hanno costretto il ligure a cambiare spesso e volentieri il proprio attrezzo. Il primo set se lo è aggiudicato l’argentino per 6-4 grazie ad un gioco concreto, offensivo, a prime palle di servizio consistenti e a causa di qualche errore di troppo del tennista azzurro. Durante il secondo parziale è avvenuto un episodio che avrebbe potenzialmente condizionato l’economia del match visto che Fabio si trovava in una situazione di svantaggio nel punteggio ed è stato chiamato un warning dal supervisor per una presunta ma inesistente perdita di tempo del ligure mentre questi sostituiva la racchetta. Nel secondo set Del Bonis ha avuto un break point a propria disposizione sull’1-1 e Fabio, accecato in quell’istante dalla rabbia e dalla frustrazione per aver subito un rimprovero inspiegabile da parte degli arbitri, è uscito estemporaneamente con la testa dal match facendosi breakkare ed iniziando a macinare errori gratuiti. Sembrava una partita persa, buttata al vento a tal punto che Fabio, sul 4-1 per Del Bonis, ha dato segnali di cedimento parlando con se stesso e urlando in tono rassegnato: “Bravo lui, che ti devo dire!? “.
Malgrado l’accaduto Fognini, rientrato in campo sul 4-1 e servizio, è rimasto concentrato, ha innalzato il proprio livello di gioco riprendendo l’impossibile e l’inimmaginabile di fronte alle bordate dell’argentino e colpendo l’avversario a suon di accelerazioni nei momenti opportuni. Del Bonis ha dovuto fare i conti con l’inesperienza di arrivare in una finale così prestigiosa e soprattutto con l’impreparazione fisica per affrontare un match così lungo dopo aver giocato 3 e mezza contro Fernando Verdasco ai quarti ed aver battuto Roger Federer in semifinale.
Fabio è rinato con grande maturità e grinta dimostrando di poter ribaltare una partita che stava perdendo per 6-4 4-1. Il ligure ne è uscito a testa alta con autorità riuscendo a trascinare l’argentino al tie-break.
Incredibile ma vero, nel tie-break Federico Del Bonis sul primo match point sbaglia un serve and volley a un passo dalla rete e con Fognini completamente spiazzato. Siamo 7-7.
L’andamento del match riassunto attraverso i volti dei due giocatori
Secondo match point per l’argentino sull’8-7 ma Fognini lo annulla tirando un accelerazione di dritto e guadagnando la rete: 8-8. Serve Del Bonis il quale, preso dalla foga del momento, tira un dritto violentissimo mirando alla parte di campo scoperta dal ligure ma la palla viene deviata dal nastro; 9-8 per Fabio. Set point e Fognini pone fine ad una striscia positiva di risultati del suo rivale. Si decide tutto nel terzo e decisivo parziale.
Del Bonis, stanco, provato ed incredulo rinuncia ad esprimere il suo miglior tennis subendo la risalita incredibile di Fognini che era ad un passo dal baratro ma che, grazie ad una grande reazione avvenuta nel secondo set, riesce a prevalere sull’argentino. Terzo parziale a senso unico: Fabio cancella il passato, gioca al meglio il presente e vince comodamente il terzo set.
A fine match l’urlo liberatorio del ligure e l’abbraccio con il suo coach Josè Perlas.
Federico Bazan © produzione riservata