Mese di luglio da incorniciare per Fabio Fognini: il ligure approda in semifinale nel torneo Atp 500 di Amburgo

                                                                                                          German Open Hamburg

Stesso avversario, stessa superficie, stessa Nazione, stesso punteggio. Nel torneo Atp 500 di Amburgo Fabio Fognini impartisce la seconda severa lezione nei confronti di Tommy Haas con il medesimo punteggio della settimana precedente nel torneo Atp 250 di Stoccarda: 6-2 6-4 in meno di due ore di gioco. Si è trattato del secondo scontro diretto avvenuto nel giro di una settimana tra i due tennisti, una partita che ha offerto ad Haas la possibilità di prendersi la rivincita nei confronti del tennista azzurro. Un match sulla carta favorevole al tedesco, agevolato potenzialmente dal fatto che giocasse in casa e che fosse superiore al ligure in termini di classifica. Nonostante ciò, Fabio Fognini non si è lasciato impensierire dai dettagli e dall’avversario, ha giocato un gran tennis anche stavolta. Mai rinunciatario il gioco di Fabio; quando ne ha avuto le chance, ha sempre preso il comando delle operazioni impedendo a Tommy Haas di esprimere il suo miglior tennis. Fabio è risultato per la seconda volta “la bestia nera” del bavarese, il quale si è innervosito con se stesso in più circostanze per non esser riuscito ad opporre alcuna resistenza nei confronti del suo avversario. Tecnicamente Haas è un giocatore che gioca un tennis pulito, improntato all’attacco, basato sul rischio considerato lo scarso uso delle rotazioni ed è un tennista che da il meglio giocando da fermo. Quest’ultimo aspetto è stato determinante nell’economia del match perchè Fognini, capendo le difficoltà di Haas nel giocare e nel tentare di comandare lo scambio in movimento, ha lavorato ai fianchi in maniera perfetta il proprio avversario, costringendolo a colpire la palla in equilibrio precario o in corsa. Fabio è stato bravo tecnicamente ma soprattutto molto intelligente nelle scelte tattiche; infatti lo stesso Haas, nel secondo set, è stato costretto a variare il suo gioco cercando con difficoltà di adattarsi al tennis aggressivo, veloce e dinamico di Fabio. Il ligure ha trovato la chiave di volta del match in quanto ha costretto Tommy Haas a rispondere lontano dalla linea di fondo campo e obbligandolo a giocare di ritmo sul palleggio; Haas è un giocatore che non ama, di fatto, scambiare tanto da fondo bensì preferisce chiudere il punto ricorrendo alla velocità di braccio.
Ottima la solidità del giocatore di Sanremo, ma ancor più eccellente la scelta di colpire nel modo giusto ogni singola palla. Oggi Fabio si è servito dei propri mezzi sapendo come colpire e dove punire il proprio avversario. Impeccabile il gioco solido da fondo, ottime le variazioni di ritmo, efficace il gioco a rete e di volo… meglio di così non poteva fare.
Domani affronterà nella prima semifinale, situata nella parte bassa del tabellone, il tennista iberico Nicolas Almagro; in quella alta, invece, si disputerà il primo scontro diretto tra il campione di Basilea Roger Federer e il giocatore argentino Federico Del Bonis.

Federico Bazan © produzione riservata

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