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Dustin “Dreddy” Brown, un giocoliere innato

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                              Dustin Brown esegue una volèe in tuffo che ricorda il gesto tecnico di Boris Becker

Se c’è un giocatore del circuito ATP cui piace andare fuori dagli schemi cercando di impreziosire il pubblico con giocate stravaganti, il suo nome è Dustin Brown. Di padre giamaicano e madre tedesca, “Dreddy”, soprannome noto per i lunghi rasta, è nato in Germania, a Celle, cittadina della Bassa Sassonia, dove ha trascorso la sua infanzia e la sua prima formazione tennistica.
Noto al pubblico per molteplici motivi, primo fra tutti per il suo estro fuori dal comune, Dustin Brown è quel tipo di giocatore che nasce con un tennis da autodidatta ma che è riuscito nel tempo a migliorare incredibilmente tutti i fondamentali, aggiungendo gradualmente nuovi tasselli interessanti al proprio gioco. Sotto il profilo tecnico, infatti, il tennista tedesco è provvisto di una prima palla di servizio devastante, dettata da un movimento secco del braccio e da un temperamento piuttosto impulsivo. E la seconda non sembra molto più tenera…
Non è però unicamente il servizio a fare da padrone nel tennis del giocatore di origine giamaicana; Dustin Brown è infatti capace di alternare esplosività e tocco in modo del tutto singolare. In più occasioni, durante un match, il tedesco è in grado di tirare autentiche bordate, condite da un gioco di volo delizioso, fatto di pregevoli volèe e demi-volèe.
La partita della vita del tedesco, disputata sull’erba del torneo ATP 250 di Halle, nel 2014, contro Rafael Nadal, dimostra quanto appena affermato. In questa clip potete notare come Brown, in totale trance agonistica, riesca a giocare un numero impressionante di vincenti con tutti i colpi, di fronte ad un Nadal inerme:

“Dreddy”, oltre a risultare in due occasioni la bestia nera del campione di Manacor (al secondo turno del torneo di Halle nel 2014 e di nuovo al secondo turno del torneo di Wimbledon nel 2015, circostanze in cui Nadal perse con un punteggio piuttosto netto), è un giocatore che ci tiene particolarmente a realizzare giocate prodigiose. Tra queste, il tweener, la volèe in tuffo, colpi d’istinto giocati dietro alla schiena e molto altro. Un giocatore Brown che, comunque, allena questo genere di soluzioni, come egli stesso ha affermato. Il suo obiettivo non è solo vincere, ma anche mettere a segno giocate ad alto coefficiente di difficoltà in qualsiasi partita.

In quest’altro video, possiamo ammirare la maestria del tennista di Celle nell’esibire l’intero repertorio di colpi.

Dustin Brown è l’esempio di come, nel circuito odierno, ci siano giocatori atipici, impostati con un gioco diverso dalla scuola tennis canonica. Ed è probabilmente quell’esempio che smentisce il pensiero comune secondo il quale, a parte Roger Federer, il tennis di oggi risulti monotono.

Federico Bazan © produzione riservata

Daniel Brands, una promessa del tennis tedesco?

                 L’esultanza di Daniel Brands nell’edizione del torneo di Monaco di Baviera 2013

Il giovane tennista bavarese Daniel Brands ha disputato un’ottima prova nel torneo Atp di Monaco di Baviera dove, dopo aver superato agevolmente i primi turni, ha estromesso in tre set l’ex numero uno di Francia Gael Monfils; ha eliminato ai quarti niente meno che il serbo Janko Tipsarevic, testa di serie numero 1 del torneo e numero 10 del mondo ma la corsa brillante di risultati del tedesco si è fermata in semifinale nella quale ha ceduto all’esperienza del connazionale Philipp Kohlschreiber. Il giovane giocatore di Deggendorf ha così sfiorato la sua prima finale a livello Atp.
Daniel Brands, classe 87, è un tennista dotato di una potente prima di servizio che viaggia spesso oltre ai 200 km orari e di un dritto giocato ottimamente sia sulla diagonale che a sventaglio. Predilige le superfici rapide ma ciò non toglie che possa rivelarsi un cliente molto pericoloso per tanti giocatori anche sulla terra battuta come ha dimostrato proprio nel torneo di Monaco. Queste sue ottime qualità hanno messo alle corde Monfils e Tipsarevic che sono stati di fatto sconfitti contropronostico dal tedesco. Raggiunta la semifinale, Brands ha fatto a dir poco sudare il numero 21 del mondo Kohlschreiber sebbene quest’ultimo sia riuscito a spuntarla al tie break del terzo set per 7-5 grazie a tre provvidenziali minibreak.
Dopo questo splendido rendimento nel Bmw Open 2013, Daniel Brands ha confermato un’eccellente forma fisica e ha dimostrato di potersela battere con i migliori 20 del mondo. Chissà se inizierà a vincere qualche torneo a livello Atp e riuscirà ad essere all’altezza dei numeri due di Germania Haas e Kohlschreiber…

Federico Bazan © produzione riservata