
Panoramica del Gerry Weber Stadion
Come ogni anno, nella settimana di giugno che viene subito dopo il Roland Garros, si disputa ad Halle, una città della regione settentrionale della Renania, il torneo Atp 250 del Gerry Weber Open che ospita i migliori tennisti sull’erba in vista di Wimbledon. Quest’anno il vero protagonista inaspettato è stato il russo Michail Youzhny che ha dato atto ad un’ottima prova resa da una sfilza di risultati positivi. Il tennista di Mosca ha eliminato in sequenza lo spagnolo Gimeno Traver, il nipponico Kei Nishikori, il tennista di casa Philippe Kohlschreiber e il talento francese Richard Gasquet ma, arrivato in finale, si è dovuto piegare alla tecnica e all’esperienza del pluricampione svizzero Roger Federer, il quale ha combattuto vincendo in rimonta con il punteggio di 6-7 6-3 6-4. La finale ha dato vita ad un bel match perchè il primo set, oltre ad esser stato molto equilibrato, ha dato adito a giocate spettacolari da entrambe le parti. Youzhny e Federer, giocatori con il rovescio ad una mano, hanno mostrato un tennis di vecchio stampo, basato sulla classe e l’eleganza. Il russo ha chiuso il primo parziale interpretando un tipo di gioco concreto, efficace e anche coraggioso grazie a rovesci ben calibrati sia sulla diagonale che in lungolinea e dritti con i quali si costruiva l’attacco e che costringevano l’avversario a rispondere spesso in back spin.
La reazione di Federer è arrivata dopo quando lo svizzero ha comandato l’andamento del secondo e terzo set, merito di una resa al servizio eccellente e di un gioco più offensivo e regolare. La battuta è risultata impeccabile perchè lo slice prodotto consentiva a Federer di aprirsi il campo e di comandare lo scambio. Youzhny non è stato capace di contrastare il dominio e l’esperienza dell’elvetico che, malgrado una forma fisica non eccellente, è riuscito a spuntarla al terzo e decisivo parziale.
La partita è stata molto bella perchè ha regalato un pomeriggio di buon tennis a tutti gli spettatori e ha confermato per la sesta volta in carriera il trionfo del campione svizzero nel torneo di Halle, dopo che questi non alzava un trofeo da un lontano agosto del 2012 in quel di Cincinnati contro Novak Djokovic.
Potrà mai essere questo titolo archiviato dal campione di Basilea un possibile segnale e un’eventuale conferma del migliore Roger che tutti conoscono? Chi lo sa…
Federico Bazan © produzione riservata