
Martin Klizan s’impone in rimonta per 2-6, 6-1, 6-2 su Fabio Fognini nella finale dell’ Atp 250 di Monaco di Baviera
L’Atp 250 di Monaco, noto anche come BMW Open, ha visto protagonisti, nell’ultimo atto del torneo bavarese, il ligure Fabio Fognini, numero 13 del mondo opposto allo slovacco Martin Klizan, numero 111 del ranking Atp. Seppur considerata una competizione minore rispetto a tornei del calibro di Monte Carlo, Madrid e Roma, quella di Monaco è stata una tappa importante per Fognini, il quale in caso di vittoria, non solo si sarebbe portato a casa un montepremi di 70.000 euro e una BMW, ma avrebbe anche conquistato punti preziosi in classifica. A togliere il sogno di un ottavo posto nella race al ligure ci ha pensato Martin Klizan, giocatore proveniente dalle qualificazioni che ha eliminato in sequenza: Dudi Sela, Mikhail Youzhny, Denis Istomin e, in semifinale, il detentore del torneo bavarese dello scorso anno, vale a dire Tommy Haas. Un cammino superlativo quello compiuto dallo slovacco che quest’oggi, nella finale contro Fognini, è riuscito a prendere il sopravvento nel secondo set nonostante accusasse spesso malesseri fisici. Il body language di Klizan, durante tutto l’incontro, era molto negativo: testa verso il basso, mani sul volto, spalle curve e andatura lenta. Il tutto avveniva curiosamente ai cambi di campo e a gioco fermo ogniqualvolta il tennista di Bratislava veniva inquadrato dalle telecamere.
Fognini ha comandato alla perfezione il primo set sin dalle prime battute strappando più volte il servizio al suo avversario e prendendo il largo nel parziale. Klizan è partito titubante alla battuta e piuttosto falloso da fondo campo. Da una parte tanti gli errori commessi dallo slovacco, dall’altra molta concretezza ed aggressività nel gioco del ligure.
Il secondo set ha preso completamente un’altra piaga: Klizan ha innalzato il livello di gioco iniziando a spingere e a trovare vincenti. Fognini si è disunito improvvisamente ed è sembrato uscito dal match. Lo slovacco ne ha approfittato tirando accelerazioni molto veloci con il dritto che non hanno permesso a Fabio di difendersi. Il secondo parziale si è rivelato uguale al primo ma a parti invertite.
Nel terzo non c’è stata storia: Fognini, innervosito per un warning chiamato dal giudice di sedia, ha perso un game al servizio e ha gettato con rabbia la racchetta a terra. L’arbitro gli ha inflitto un penalty point per il gesto compiuto e il ligure, per concludere, ha disintegrato in due pezzi la racchetta.
Fabio, aldilà della frustrazione dettata in parte dalla scelta arbitrale ma soprattutto dalla crescita inaspettata del gioco di Klizan, non è più riuscito ad esprimersi al meglio come aveva fatto nel primo set e non ha mai trovato armi efficaci per contrastare il gioco dello slovacco.
Al contrario del primo set in cui ha dominato, nel secondo e terzo parziale il ligure ha giocato in modo molto conservativo, sulla difensiva e non di rado due o tre metri fuori dal campo consentendo a Klizan di spingere ed affondare con il dritto ed il rovescio.
A fine partita, i ringraziamenti di Fabio rivolti agli organizzatori del torneo e al pubblico non sono mancati così come non è mancato quel pizzico di malizia nel dire a Klizan: “spero che adesso ti senta bene”. Lo slovacco ha replicato con un sorriso beffardo di fronte al ligure e a sua volta ha risposto ai microfoni: “mi scuso con il pubblico e con Fabio ma oggi stavo male, ad ogni modo grazie a tutti per il supporto e senza il vostro sostegno non ce l’avrei fatta”.
Federico Bazan © produzione riservata